Rubriche Scaffale 

Le Vite degli artisti di Gaspare Celio. «Compendio delle Vite di Vasari con alcune altre aggiunte»

Non c’è dubbio che Gaspare Celio e le sue Vite degli artisti occupino un ruolo di preminenza nell’ideale canone dei testi dimenticati o sottovalutati dalla Storia. È un documento che brucia, questo di Celio (1571-1640), destinato a far parlare di sé, denso di polemiche eccellenti e di tentativi di revisione storica. Il sottotitolo del volume, del resto, con quel «Compendio delle Vite di Vasari con alcune altre aggiunte», è programmatico: Celio vuol spostare l’asse di rotazione del Rinascimento a latitudini romano-centriche. se non havesse havuto incontro la Scrittura, haveria detto…

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Arti decorative Primo piano 

Ottone Rosai. Inquietudine e malinconia di là d’Arno

Vicoli fiorentini silenti, casette dalle mura lisce e pastose, paesaggi sereni e scene di periferia in cui figure poco delineate si muovono, chiacchierano, lavorano, immerse in una lieve foschia. Tutto è ordinato e fermo nei caratteristici dipinti di Rosai. E dire che dentro di lui, viceversa, tutto si muove, agitato da un senso di irrequietezza che lascia spazio allo slancio sociale e alla scrittura. Apprezzato a livello internazionale, Ottone Rosai è guardato con interesse da artisti quali Francis Bacon: «Non esito a fare il nome di Ottone Rosai, uno fra…

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