Collezioni d’ossessione. Dal cavatappi a Bob Dylan, torna “Mercanteinfiera”

Multiuso, tascabili, a leva, a meccanismo semplice. Nel ’700 non stappavano solo le bottiglie, ma venivano utilizzati – nella loro versione gioiello – dalle donne dell’aristocrazia per aprire le boccette dei profumi, sigillati con tappi di sughero. È la storia di lunga durata del cavatappi protagonista della collaterale di Mercanteinfiera “In vino veritas: le infinite forme del cavatappi”, realizzata insieme ai Musei del Cibo di Parma, alle Fiere di Parma dal 30 di settembre all’8 ottobre. Un oggetto d’uso quotidiano disegnato per la prima volta da Leonardo Da Vinci, che…

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